Chi siamo

La Fondazione Olos Onlus

Logo Fondazione OlosLa Fondazione Olos Onlus (www.olosfondazione.org) , costituita nel 2008 è ispirata dalla convinzione che ogni vita ha eguale valore e che ciascun essere umano ha eguale dignità. La Fondazione persegue finalità di utilità e solidarietà sociale nei campi della promozione dei diritti umani e in particolare del “diritto alla pace”.

La Fondazione ha al suo attivo diverse iniziative. La più significativa, fra quelle legate alla tregua olimpica, è il ciclotour del 2012, da cui – attraverso la propria sezione Multimedia – ha prodotto due documentari realizzati dall’agenzia di video comunicazione Volare Communication: “Bike4Truce2012”, composto da sei episodi e “Bike4truce. La bicicletta come strumento di tregua.”, film di 57 minuti. I doumentari sono stati programmati in Italia ed in Gran Bretagna, grazie alla collaborazione con Bikechannel.

Inoltre, nell’anno Olimpico di Rio 2016, è stato programmato il biketour “Cerchi di pace/Rims of peace“, con l’obiettivo di congiungere idealmente le città di Sarajevo – città martire di uno dei più atroci conflitti europei del Novecento, ma anche sede delle Olimpiadi Invernali del 1984 – ed Assisi (PG) luogo simbolo della non violenza e meta della XXII Marcia per la Pace.

La partecipazione della Fondazione Olos Onlus al biketour “Cerchi di pace-Rims of peace” SarajevoAssisi ha inteso  diffondere la consapevolezza che la bicicletta è il simbolo di un futuro sostenibile. Essa, infatti, è in grado di riconciliare la società con sé stessa ed alimenta il percorso ideale e di esperienze dimostrative dell’ Etica del pedalare che si esprimono nello slogan “Se vuoi la pace dichiara guerra alla guerra“. Un modo partecipato per professare la più ampia solidarietà alle vittime dei conflitti, per contribuire ad un clima di tolleranza e di rispetto tra tutte le etnie e le confessioni religiose.

IL 2017 ha accompagnato il consolidamento dell’impatto delle iniziative che hanno assunto connotati sia virtuali che concreti, a contatto con i fruitori , sia  locali , sia internazionali delle stesse. A livello locale tutte le azioni sono state concentrate ad affermare che , per portare il maggior numero di ciclisti “sulla strada”, devono essre affrontati due problemi principali: la tutela della salute e dell’incolumità degli utenti “deboli” e la prevenzione dei furti delle biciclette. #siciurezzastradale , #milluminodipiu sono esempi del messaggio. L’attivazione del servizio di marcatura dei telai delle biciclette mediante micro-punzonatura è stata concretizzata a Pescara nell’ambito di questo obiettivo, con ciò, aprendo una collaborazione tra i Comuni di Pescara e di Montesilvano.

L’azione sullo scenario internazionale è stata condotta a Saraievo, raggiunta da un gruppo di ciclisti  -sotto l’egida di Bike4tuce- in due occasioni, nei mesi di Luglio e di Novembre. L’impresa è stata comunicata sotto il titolo “Sarajevo Majella” #Rims of Peace. Nella capitale della Bosnia ed Erzegovina  è in fase di avanzato sviluppo la concretizzazione del Progetto “Ars Aevi_ The Contemporary Art Museum of Sarajevo”  di cui la Fondazione Olos Onlus si onora di contribuire a promuovere l’immagine in Italia.

A sostegno di questi scenari operativi, sono stati fortemente potenziati ed alimentati  i canali “Social”. Ciò, ha portato ad incrementi continui dei contatti i quali, oggi, si configurano come  una comunità molto coesa di persone che tornano di frequente a manifestare interesse ai temi ed alle pratiche messe in opera.

Valerio Di Vincenzo

Valerio Di VincenzoMedico, ricercatore e cultore di pratiche e discipline Orientali , da questa miscela ha appreso il lato filosofico e scientifico delle cause che determinano il benessere psico-fisico delle persone. L’insegnamento maggiore è quello della ricerca di un equilibrio che unisce in modo indissolubile, giocoso ed amoroso  l’individuo con il suo ambiente vitale.
Possiede una curiosità innata e l’abitudine ad approfondire argomenti che seguono un percorso ininterrotto di studi e di elaborazioni progettuali. Il suo pensiero è influenzato da un’attrazione etica.

Negli anni ’90 ha immaginato, progettato e portato a realizzazione un complesso di attività orientate a socializzare la dimensione del tempo libero in un luogo urbano armonico e dedicato. Nel 1992 ha maturato un rapporto privilegiato con lo sport, la storia, gli ideali affermati e poi negati nei fatti che sono collegati ai Giochi Olimpici. Il suo progetto di ricerca ha contribuito alla vittoria della medaglia di bronzo del marciatore De Benedictis alle Olimpiadi di Barcellona92. Un documento che richiama la passione e l’entusiasmo con il quale fu condotto il “Progetto 92” è accessibile all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=-vnIVPcsAS4
Come presidente della Fondazione Olos Onlus, negli ultimi  anni si è dedicato a costruire le basi di un movimento globale alimentato finalità della Fondazione Olos Onlus.