Il progetto

Un medico, con la passione della bicicletta, ha un grande progetto:
costruire le evidenze del fatto che la bicicletta è il simbolo di un futuro sostenibile

 

L’IDEA

La bicicletta è il simbolo di un futuro sostenibile. Essa, infatti, è in grado di riconciliare la società con sé stessa ed alimenta il percorso ideale e di esperienze dimostrative della “Etica del pedalare” che si esprimono nello slogan “Se vuoi la pace dichiara guerra alla guerra“. Un modo partecipato per professare la più ampia solidarietà alle vittime dei conflitti, per contribuire ad un clima di tolleranza e di rispetto tra tutte le etnie e le confessioni religiose.

LA TREGUA

La Tregua Olimpica, sin dalle sue origini nell’antica Grecia, è un tempo di “cessate il fuoco”, di contenimento e soluzione negoziata dei conflitti. L’interpretazione moderna vuole che la Tregua venga attuata nel periodo compreso tra la settimana precedente l’avvio dei Giochi Olimpici e la settimana successiva il termine dei Giochi Paraolimpici (sia estivi che invernali) con la finalità di mettere sotto lo stesso cielo le istanze, gli sforzi e le energie che mirano ad attenuare le diseguaglianze ed a pacificare il nostro pianeta.

Il tentativo di ripristinare concretamente la Tregua Olimpica durante le Olimpiadi moderne rappresenta una azione coraggiosa volta a irreggimentare (almeno temporaneamente) i nuovi e minacciosi venti distruttivi, indirizzandoli a creare energia pulita e delineare le prospettive concrete di convivenza pacifica per le giovani generazioni.

LA FONDAZIONE

In questa direttrice si inserisce la missione della Fondazione Olos Onlus che con Bike4Truce intende esserci, per contare e per contribuire alla creazione di una dimensione condivisa e cooperativa in cui ciascuno si riconosca protagonista e testimone di un cambiamento che coinvolge la vita di ognuno di noi e dell’intero pianeta.

L’ISPIRATORE

Bike4Truce nasce da un’intuizione di Valerio Di Vincenzo, presidente della Fondazione Olos, ispirata alla iniziativa che il Comitato Olimpico Internazionale prese durante le Olimpiadi del 1992: in un periodo in cui imperversava la guerra nei Balcani e l’URSS si era sciolta da poco, i “nuovi” stati non possedevano ancora i requisiti convenzionalmente richiesti per iscriversi alle competizioni olimpiche, ma il CIO decise di far sfilare e partecipare gli atleti di questi paesi sotto la bandiera olimpica, rinnovando l’antica tradizione della tregua olimpica.

 

Bike4Truce in a nutshell

Bike4Truce is a project envisioned and implemented by the Fondazione Olos Onlus whose goal is to pave the way for robust measures of peacebuilding and raise public awareness on the importance of enforcing UN General Assembly resolutions about the Olympic Truce.

The Bike4Truce experience inspired a documentary film . It was August 2012 when 12 Italian cyclists set off from Belgium, crossed France and reached London to demonstrate in favour of the Olympic Truce respect. We are now promoting the sale of the film and some pieces of merchandizing to fund this and our next initiatives.

Bike4truce is at the origin and joined the global community aimed at providing evidence in support for the Nobel Peace Prize nomination of an International Federation of Cyclists Organizations.

The launch of this idea is linked to the fact that the so-called “ethics of cycling” epitomizes a sustainable development model grounded on the slogan “make war against war!” and we feel that this word of mouth is surging and many more people will be aware of it in the next 5 years.

 

ULTIME INIZIATIVE