No alla guerra! Fermate la guerra!

No alla guerra! No war!  Fermate la guerra.

Durante il telegiornale serale il 14 marzo 2022 , la redattrice della tv di Stato, Channel One, Marina Ovsyannikova, ha fatto irruzione nello studio con un cartello contro la guerra.

Non credete alla propaganda! Vi stanno mentendo qui! Russi contro la guerra”. Durante i pochi secondi prima dell’interruzione della trasmissione, Ovsyannikova ha ripetuto le parole: “No alla guerra! Fermate la guerra!”

È stata subito arrestata. Le autorità affermano che dovrà affrontare accuse di reato per aver  violato il nuovo divieto russo di “disinformazione” sull’invasione dell’Ucraina.

In un messaggio preregistrato condiviso sui social media dopo l’incidente in diretta televisiva, Ovsyannikova ha fatto queste dichiarazioni: “Quello che sta accadendo in Ucraina è un crimine. E la Russia è l’aggressore. E la responsabilità di questa aggressione ricade sulla coscienza di un solo uomo: Vladimir Putin. Mio padre è ucraino. Mia madre è russa. E non sono mai stati nemici. E questa collana che indosso è un simbolo del fatto che la Russia deve porre fine immediatamente a questa guerra fratricida. E i nostri popoli fraterni potranno ancora fare la pace. Sfortunatamente, ho trascorso molti degli ultimi anni lavorando per Channel One, facendo propaganda al Cremlino, e me ne vergogno profondamente. Mi vergogno di aver permesso che le bugie provenissero dallo schermo della TV. Mi vergogno di aver permesso la zombificazione del popolo russo. Siamo rimasti in silenzio nel 2014 quando tutto questo era appena iniziato. Non abbiamo protestato quando il Cremlino ha avvelenato Navalny. Abbiamo semplicemente osservato in silenzio questo regime disumano all’opera. E ora il mondo intero ci ha voltato le spalle. E le prossime 10 generazioni non laveranno via la macchia di questa guerra fratricida. Noi russi siamo persone ragionevoli e intelligenti. Fermare tutta questa follia dipende da noi. Protestate. Non abbiate paura di niente. Non possono rinchiuderci tutti”.

Alcune testimonianze concrete , di persone ammirevoli come Marina, che sanno riconosce e superare i loro errori, valgono mille opinioni.

Marina Ovsyannikova sapeva che il suo gesto di disobbedienza al potere l’avrebbe pagato caro.

Questa abnegazione è un monito per tutti noi e dobbiamo prepararci ad affrontare le nostre responsabilità senza ipocrisie, a riconoscere  gli errori e le omissioni che ci hanno condotto a questa incredibile guerra nazional-imperialista.

La coerenza e l’umiltà ce le dobbiamo stampare sulla fronte arrivando a compromessi equi che non hanno paura di difendere con le armi l’aggressione delle armi ma che chiedono una tregua  e il rispristino del rispetto degli Altri .

Qui non si tratta di giocarsela sdraiati sul divano a commentare le atrocità della guerra che ci vengono mostrate e riproducendo gli “opposti estremismi” di minoranze che agitano una maggioranza silenziosa.

Per combattere la guerra e affermare la pace bisogna saper pensare, rinunciare, attendere, concordare. Biosogna sgombrare gli animi dalle facili illusioni. La pace è sempre la conquista di un equlibrio in una cornice in cui Nulla è permanente, tranne il cambiamento.

Per affermare un No deciso alla Guerra si deve ammettere che non esiste  la Pace  senza giustizia sociale e fintanto che il modello di sviluppo economico non sarà equo e solidale, sostenibile per l’ambiente.

Il domani si costruisce insieme , concertando i punti di vista e dotandosi di un timone etico ed ecologico.

Non esiste una verità; esiste una Umanità multicolore che abita, forse immeritatamente, questo fantastico Pianeta.

Fonte: Meduza

https://meduza.io/en/short/2022/03/14/russian-state-tv-editor-interrupts-live-news-broadcast-with-anti-war-message?fbclid=IwAR3SgGiurPNJIxWCrbgai-vJV-zVijkJKY0I1nFA_9SaWOZkQW34-CL4Bcs

Qui la clip dell’incursione durante la diretta

https://twitter.com/KevinRothrock/status/1503444144206888962

Qui il messaggio registrato

https://twitter.com/KevinRothrock/status/1503453014643949576