m’illumino di più – il flash mob per evidenziare le bici-criticità 

 

19 Febbraio 2016 alle ore 19:00

FLASH MOB Bike4truce 2016
M’illumino di Più

Raduno Piazza della Repubblica (piazzale Ex Stazione Pescara)*

In concomitanza con la campagna radiofonica di sensibilizzazione sui consumi energetici e la mobilità  sostenibile, ideata da Caterpillar RAI Radio2.

 

Una coraggiosa prova INDIVIDUALE di civiltà  ciclistica, pedalando in notturna e in sicurezza.
Tutti i ciclisti adulti e le loro organizzazioni che rendano se stessi ed i propri mezzi ben visibili nelle ore notturne, sono invitati a partecipare.
Un’azione condotta a sostegno della candidatura dei movimenti ciclistici a Premio Nobel per la Pace.

I promotori declinano qualunque responsabilità : ognuno è responsabile di se stesso e del rispetto del codice della strada.

*In quella sede verrà  consigliato il circuito urbano da percorrere e verranno evidenziati i rischi che i ciclisti incontrano lungo il percorso.

 

Finalità

Dimostrazione in diretta del fatto che la sicurezza del ciclista è favorita dalla sua visibilità  a distanza ed è strettamente dipendente dalla segnaletica e dalla illuminazione stradale. La prova verrà  eseguita, per una durata condizionata dal numero di partecipanti, lungo uno dei percorsi peggio segnalati della città  di Pescara e che mettono a rischio, ogni giorno, l’incolumità  di centinaia di ciclisti.

Il Flash Mob, in pillole

Vedere lontano e farsi vedere da lontano sono aspetti a carico dei ciclisti, nel rispetto del Codice della Strada (1).

Questa responsabilità  è facilitata dalla ampia disponibilità  di abbigliamento ad alta visibilità  e di sistemi illuminanti a LED, che sono potenti, leggeri ed acquistabili a costi contenuti.

Tuttavia, le insidie del traffico veicolare sono ingigantite dalla mancanza di una adeguata segnaletica orizzontale, verticale e da una specifica illuminazione dei percorsi e – soprattutto – delle intersezioni che si incontrano lungo i tracciati. Ciò, a prescindere che siano percorsi espressamente dedicati alla mobilità  ciclistica o alla circolazione veicolare in genere.

Questo compito, nelle aree Urbane, è a carico delle Amministrazioni Comunali che, se non lo eseguono, violano il Nuovo codice della strada (2).

I partecipanti alla manifestazione si muoveranno in autonomia lungo il circuito nel quale le insidie maggiori sono dovute alla mancanza di segnaletica adeguata. I ciclisti continueranno a girare quante volte vorranno, fino a quando reggono le gambe.

Mettendo a rischio la propria incolumità  lungo un circuito, i ciclisti lasceranno un segno di civiltà  sulle strade. La manifestazione ha il compito di chiedere, nel rispetto del Codice della Strada da parte del Comune, l’immediata realizzazione di interventi mirati alla tutela della incolumità  dei cittadini, nonchè alla garanzia di sicurezza che indurrebbe la cittadinanza ad un uso più costante e consapevole della bici, a favore della mobilità  sostenibile e contrastando l’inquinamento ambientale.

E…la notte porta consiglio. Prova per credere!

Il percorso

m'illumino di più percorso andata

m'illumino di più percorso ritorno

 

Note
1 La normativa sull’uso delle luci si trova nel Nuovo Codice della Strada Art.68.

2 Art. 14. Gli enti proprietari delle strade, allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità  della circolazione, provvedono:..omissis c) alla apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta.

Art.38, comma 7. La segnaletica stradale deve essere sempre mantenuta in perfetta efficienza da parte degli enti o esercenti obbligati alla sua posa in opera e deve essere sostituita o reintegrata o rimossa quando sia anche parzialmente inefficiente o non sia più rispondente allo scopo per il quale è stata collocata.

Art.38, comma 14. Nei confronti degli enti proprietari della strada che non adempiono agli obblighi di cui al presente articolo o al regolamento o che facciano uso improprio delle segnaletiche previste, il Ministero dei lavori pubblici ingiunge di adempiere a quanto dovuto. In caso di inottemperanza nel termine di quindici giorni dall’ingiunzione, provvede il Ministro dei lavori pubblici ponendo a carico dell’ente proprietario della strada le spese relative, con ordinanza-ingiunzione che costituisce titolo esecutivo.